Volumi – P. BOURDIEU, La distinzione

L’opera che ha segnato l’affermazione di un grande studioso e di un intellettuale scomodo.

Alla sua pubblicazione questo lavoro di Bourdieu fu accolto con enorme interesse, perché proponeva in modo radicalmente nuovo le eterne riflessioni su estetica, arte e cultura. Questa volta discorsi che prendono volentieri la tangente dell’astrattezza venivano concretamente rivisitati – sulla base di una capillare ricerca empirica – come problema di scelte e preferenze dei diversi soggetti sociali. In un sistema strutturato di gusti, infatti, l’adozione di uno stile di vita e dei suoi contrassegni distintivi riflette le condizioni di esistenza materiale di classi e ceti sociali. L’analisi del gusto diventa così passaggio ineludibile per comprendere i processi di riproduzione sociale e le dinamiche ideologiche che ne sono componente fondamentale. A circa vent’anni di distanza dall’edizione originale, mentre Bourdieu continua a esercitare senza accomodamenti la sua critica sociale e culturale, “La distinzione” resta ancora un testo di riferimento insuperato e viene riproposto dal Mulino nella collana “Biblioteca”.

Fonte: IL MULINO

http://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?ISBNART=08069-4&vista=scheda