Francesco Snoriguzzi

Compositore, nato a Roma il 22/10/1981.
All’età di dieci anni comincia lo studio del clarinetto.

Nel 2000 ha conseguito il diploma di Maturità Classica presso il Liceo “Francesco Vivona” di Roma.
Durante gli anni del Liceo sviluppa un profondo interesse per la storia e per le diverse forme di espressione umana (dalla letteratura, alla filosofia, alle arti figurative).
Nel 2006 ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma, con la tesi “Comunicazione Astratta: la musica strumentale come sistema di significazione” indirizzata a mettere in evidenza le modalità con le quali si produce comunicazione in un sistema differente da quelli dominanti nella cultura europea (ovvero quello verbale e quello mimetico – visivo).
In questo periodo comincia anche ad approfondire lo studio delle tecniche drammaturgiche.
Inoltre, partecipa come attore alla performance “CORPOFORATO” tenutasi il 23 e 24 marzo 2001 nel Centro Pietralata e sviluppata nell’ambito di un seminario di antropologia culturale del prof. Massimo Canevacci.
Dal 2001 al 2008 è allievo della Scuola Popolare di Musica di Testaccio dove si è interessato di musiche di differenti ambiti e tradizioni.
È stato membro del coro “Modi del Canto Contadino”diretto da Giovanna Marini con il quale ha partecipato a molte manifestazioni ed iniziative tra le quali:
- lo spettacolo di Ascanio Celestini organizzato nel 2004 dal Comune di Roma in occasione del sessantesimo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine e tenutosi all’auditorium Parco della Musica;
- lo spettacolo “le ceneri di Gramsci” , oratorio a più voci su testo di Pier Paolo Pasolini e musiche di Giovanna Marini, tenuto al Teatro Argentina di Roma, nell’ambito della manifestazione “I luoghi della memoria” del novembre 2006, patrocinata dal Comune di Roma;
- diversi viaggi di ricerca etnomusicologica  (aprile 2007 – Vico Garganico, Carpineto ed Ischitella; febbraio 2008 – Santuario di Montevergine; aprile 2008 – Cauloniae Guardavalle).
Inoltre, ha studiato composizione con Giovanni Guaccero e Daniele Del Monaco.
Nell’anno accademico 2007-2008 è ammesso al triennio sperimentale di primo livello in composizione al Conservatorio di Musica S. Cecilia di Roma, dove studia con il Maestro Luigi Verdi.
Nell’ambito del triennio segue diversi seminari tra cui quelli tenuti dai maestri Nicola Piovani, Giorgio Battistelli e Luis De Pablo.
Nell’anno accademico 2009-10, ha partecipato al Programma Socrates-Erasmus studiando nella Hudební múzických umění v Praze (HAMU: Accademia delle Arti Performative di Praga, Facoltà di Musica) sotto la supervisione del M° Hanuš Bartoň.
In questo periodo ha anche seguito diversi corsi di lingua ceca.
Nel 2011, sotto la supervisione del M° Paolo Boggio, consegue il Diploma di Laurea in Composizione presentando la Sinfonia n.1 – dal Vecchio Mondo (Symfonie č.1 – z Starého Světa), lavoro che vuole essere una riflessione sulla tradizione musicale europea e sul rapporto che i musicisti di oggi hanno con essa.
Nel 2008 comincia la collaborazione con Daniele Del Monaco all’interno del progetto Laboratorio Creativo Permanente (LCP) occupandosi principalmente dell’aspetto di ricerca drammaturgica.
Nell’ambito di questo progetto ha collaborato come assistente musicale nello spettacolo Mandé Djara di Abou Beken Touré e Pamela Toscano (musiche di Daniele Del Monaco e LCP) tenutosi nel Teatro Affabulazione di Ostia.
Dal 2010 frequenta il Biennio Superiore di Composizione sotto la guida del M° Alessandro Sbordoni.
Nell’estate del 2011 ha partecipato come uditore allo stage di composizione tenuto dal M° Azio Corghi nell’ambito dei corsi estivi dell’Accademia Chigiana di Siena.
Nel 2012 viene ammesso al Corso di Direzione d’Orchestra dell’École Normale de Musique “Alfred Cortot”a Parigi dove studia con il M° Dominique Rouits.
Nel 2013 consegue il Diploma di Laurea di 2° Livello in Composizione con il massimo dei voti, sotto la guida del M° Sbordoni, presentando due scene dall’opera Kyrie Eleison, di cui è anche autore del libretto e che rappresenta il primo passo per un lavoro di più ampio respiro.