Il saggio

Improvvisazione oggi

a cura di Alessandro Sbordoni – LIM 2014

con saggi di Alessandro Sbordoni, Michel Imberty, Alessandro Bertinetto, Vincenzo Caporaletti, Bernardino Fantini, Jörn Peter Hiekel, Gerardo Manarolo, Paolo Damiani,Guelfo Carbone, Roberto Fabbriciani, Giancarlo Schiaffini, Giovanni Guaccero, Alessandro Mastropietro, Tommaso Rossi, Fabrizio De Rossi Re, Giovanni Piazza, Daniele Del Monaco, Gianni Trovalusci, Walter Prati, Leonardo Zaccone

Parlare di “Improvvisazione oggi” vuol dire prendere in considerazione ciò che dello “ieri” resti ancora valido, interrogandosi al contempo sulle prospettive del “domani”. Il termine “improvvisazione” appare infatti ormai obsoleto e troppo generico, sicuramente inadatto a connotare i nuovi confini e le numerose sfaccettature oggi assunte dall’estemporaneità formativa col suono.
A parte alcuni interventi tendenti ad inquadrare le questioni teoretico-estetiche che l’improvvisazione inevitabilmente pone, viene qui data la parola ai soggetti direttamente operanti, ai musicisti che a vario titolo – come compositori, come interpreti, come musicoterapeuti o psicologi – si servono appunto dell’improvvisazione come prassi operativa e creativa, proprio per mostrare come l’esigenza di una nuova riflessione sull’improvvisazione si ponga ormai ‘dal basso’, cioè dal concreto operare musicale della contemporaneità.
L’improvvisazione si configura oggi come un fenomeno trasversale, che va ben oltre i tradizionali ambiti di composizione ed esecuzione, arrivando a toccare ogni parte della vita musicale e anzi giungendo ad investire sfere significative dell’esistenzialità, fino al lavoro.
L’arte di oggi dovrebbe dunque interpretare e in qualche modo gestire questa nuova domanda, questa richiesta profonda che emerge dal sociale, introducendo una qualità alta dell’atto comunicativo e quindi rispondendo a suo modo alla sfida, che oggi la sua società le pone.

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